Serata dedicata al tema Giacomo di Sarug e le (quasi) scomparse radici cristiane dell'Iraq. Relatore Padre Sony Benham
Dal sito http://www.guaraldi.it/scheda.php?lang=it&id=577&type=tit
Nel 1995, D. Behnam Sony pubblicý per la prima volta in arabo le quarantatrý lettere che Giacomo di Sarug scrisse in lingua aramaica. Giacomo inviý queste lettere ai vescovi, ai presbiteri, ai monaci, ai laici, agli amici e alle donne penitenti. Questa che viene ora proposta ý la prima traduzione in lingua italiana curata dallo stesso D. Sony.
Le lettere di S. Giacomo sono un gioiello della letteratura, dell ýesegesi e della teologia.
L'autore tratta il genere corrispondenza con genio poetico, per comporre un ýcorsoý sulla cristologia e sulla vita spirituale della chiesa siriaca. La corrispondenza servirý ad insegnare ai cristiani ad ammirare lýincarnazione del Verbo di Dio che, nello stesso modo in cui la parola si scrive nella lettera, iscrisse sý stesso nella Lettera-Maria; la quale, a differenza della lettera di carta che si apre, si scrive poi si sigilla, rimase sempre sigillata nella propria verginitý. Lo studio mantiene una ýtraduzione letteraleý delle lettere proprio per non tradire il pensiero dell'autore, e non trascurare le espressioni colorate scritte in ýprosaý aramaica. Le citazioni bibliche sono generalmente testuali. Le controversie cristologiche esigevano tali citazioni per evitare qualunque confusione. I testi biblici sono citati secondo la versione della Pscitto siriaca. La citazione giacobiana ý conforme quasi per il novanta per cento al testo dellý attuale Pscitto. Si ý anche tentato di dare una data ýapprossimativaý alle lettere basandoci sui personaggi e sugli eventi che ricordano.
Questo studio si propone di far conoscere il patrimonio teologico di Giacomo. Egli ci tramanda lýinsegnamento di santýEfrem e la tradizione della scuola Persiana di Edessa.