Giovedì 22 ottobre 2015 – I misteri di San Gaudenzo e della sua basilica perduta (o dimenticata!)

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Giovedì 22 ottobre, presso la nostra magnifica sede al Grand Hotel di Rimini, un titolato gruppo di relatori (Luigi Baroni, Marcello Cartoceti, Stefano De Carolis, Francesca Dellarosa, Gabriele Gozzi) ci ha presentato una bella relazione su: “I misteri di San Gaudenzo e della sua basilica perduta (o dimenticata!).

E’ stata sicuramente una ottima occasione per i soci, tutti molto interessati, di vedere la trattazione di tematiche allo stesso tempo preziose per la storia della nostra città ma anche curiose ed avvincenti.

Il pool composto da 3 relatori e 2 moderatori/presentatori, proprio nella settimana successiva alla festività del Santo Patrono, ci ha accompagnato verso la (ri)scoperta de “I misteri di San Gaudenzo e della sua basilica perduta (o dimenticata !)”.

La novità della molteplicità di relatori ha consentito approfondimenti interdisciplinari di spessore oltre ad alimentare di maggior vivacità la serata.

In apertura, gli architetti Francesca Dellarosa e Luigi Baroni ci hanno fornito un importante inquadramento storico-culturale dell’epoca vissuta dal Santo con cenni particolari volti a rappresentare all’assemblea, la formazione, il carattere e la personalità di Gaudenzo; ciò con particolare riferimento alla vita tumultuosa e appassionata che lo stesso ha condotto a Rimini fin dal suo arrivo nella lotta contro l’arianesimo, fino ad arrivare al suo martirio avvenuto in zona Lagomaggio.

A seguire, Don Gabriele Gozzi, nella sua qualità di docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli di Rimini, ha illustrato in maniera chiara e puntuale gli avvenimenti che hanno caratterizzato il sanguinoso periodo dell’eresia ariana fino all’esito del Concilio di Rimini.

Quindi la parola è passata all’archeologo Marcello Cartoceti, esperto di restauro archeologico ed architettonico oltreché di musealizzazioni, che ha incuriosito l’assemblea portandola alla scoperta della necropoli dei primi cristiani e del sedime dell’antica Basilica di San Gaudenzo martire fino agli ultimi rinvenimenti di resti presso gli scavi di Piazza A. da Brescia.

La conclusione è stata opera del dott. Stefano De Carolis, già gradito relatore presso il nostro Club, il quale, nell’ambito della sua specializzazione sulle indagini anatomo-antropologiche di reperti ossei e paleo patologiche, ci ha reso partecipi dell’analisi scientifica che lo stesso ha svolto sulle reliquie trafugate.

Si tratta di resti ossei conservati in un’ anonima cassa di legno grezzo presso la parrocchia di San Giovanni Battista fin dal lontano 1812, quando l’allora parroco Don Bartolomeo Quagliati prelevò nottetempo detti resti ossei dall’abbazia di San Gaudenzo poco prima del suo abbattimento, reliquie oggetto di lunga dimenticanza, e, quindi, mai repertate fino ad oggi.”

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