L’entrata nel Club di un nuovo socio è sempre motivo di gioia e soddisfazione.
Un nuovo socio, oltre ad offrire amicizia e momenti piacevoli, apporta idee, stimoli ed importanti esperienze.
Bellissimo è stato, giovedi 30 giugno, accogliere come socia Barbara Bonfiglioli, presentata dal vice presidente vicario Alessandro Andreini.
Il suo percorso, umano e professionale, è sicuramente di grande rilievo e Barbara, oltre che una buona socia ed amica, sarà certamente di grande aiuto per sviluppare al meglio i tanti progetti che il Rotary ogni anno mette in campo.
Curriculum di Barbara Bonfiglioli
Internazionale, sensibile al sociale e in cammino…così ama definirsi Barbara
Internazionale
come deve essere un Sales Manager della Moda, capace di portare il made in Italy nei principali mercati internazionali
sensibile al sociale
come deve essere un volontario che crede nel valore dell’ impegno a favore della società e crede nel valore del mettersi a disposizione per contribuire a migliorare la qualità della vita
in cammino
come deve essere il percorso di chi accanto alla pratica sportiva unisce la passione, la fede e l’impegno del cammino
come ama definirsi Barbara,
un Sales Manager, direttore commerciale che nel suo percorso professionale ha collaborato con grandi aziende del Made in Italy, come BVM Italia-Les Copains, CP company, Stone Island e Fuzzi, gestendo le vendite internazionali di collezioni di grandi stilisti del Made in Italy come Gianni Versace, Jean Paul Gaultier, Fendessimo e Custo Barcelona, solo per citarne alcuni.
Il suo percorso professionale inizia a Bologna, dove è nata, e l’ha portata da subito a partire prima per i principali mercati Europei, Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra, favorita in questo anche dall’ottima conoscenza delle lingue, gestendone l’attività commerciale che va dalla prospezione mercati alla creazione delle reti distributive e alla gestione del portafoglio vendite e il coordinamento del backoffice commerciale e customer service. Consolidata la prima esperienza focalizzata sul mercato europeo, ha ampliato l’attività inserendo tra le proprie core competence il mercato nordamericano e l’area asiatica, Cina in primis, ponendosi l’obiettivo di vendere in Cina e non di produrre. Era l’anno 2002, e attivare una rete commerciale in Asia, e sopratutto in Cina, un Paese conosciuto per le grandi opportunità produttive ma altrettanto noto per le difficoltà ad acquistare prodotti non made in China, ha richiesto, unitamente alle competenze e conoscenze specifiche del ruolo, anche la capacità di analizzare un mercato emergente per conoscerne la cultura e i comportamenti al consumo dei beni lusso della Moda, Made in Italy.
Oggi, America e Cina rappresentano importanti quote del consumo del prodotto Moda made in Italy, e un presidio costante e preciso di entrambi i mercati, ne permettono una lettura pronta a sensibile ai cambiamenti, verificatasi dopo l’inizio della recessione del 2007-2008 partita dagli Usa e spalmatasi poi su tutti i principali mercati internazionali, accrescendo la necessità di gestire l’attività commerciale con particolare attenzione e conoscenza delle dinamiche socio-economiche che hanno trasformato lo scenario internazionale.
Attraverso la partecipazione alle più importanti fiere mondiali del settore, Barbara ha consolidato una specifica conoscenza del sistema Moda e delle dinamiche di acquisizione e gestione della clientela in mercati consolidati e maturi, emergenti o in via di sviluppo, con pianificazione e gestione delle attività commerciali mirate e specifiche, basate sulla preventiva analisi e conoscenza delle specificità dei diversi mercati in termini di cultura, economia, distribuzione e consumo delle diverse realtà socio-economiche.
Nel 1999 si trasferisce a San Giovanni in Marignano, chiamata dall’azienda Fuzzi, nella quale tuttora riveste il ruolo di Sales Manager per i mercati nordamericano e asiatico.
Moda, sfilate e i frequenti viaggi a Ne York, Shanghai e Parigi, non le limitano la voglia, anzi la necessità, come racconta lei, di impegnarsi nel sociale, e nel 2004 inizia il suo percorso nello IOR, l’Istituto Oncologico Romagnolo, un impegno forte e determinato che la porta a diventare Consigliere nel Consiglio di Amministrazione IOR prima e successivamente Vice Presidente. Attività di volontariato svolta con grande motivazione, rivolta allo sviluppo di iniziative per la raccolta fondi per sostenere progetti di ricerca e promuovere attività di supporto all’assistenza ai malati oncologici.
In particolare, la raccolta fondi è stata attivata attraverso l’organizzazione di eventi, cene, conferenze e incontri, nonché all’attivazione di Progetti di Musicaterapia e attività di Nordic Walking attività nell’U.O. di Oncologia dell’Ospedale Cervesi di Cattolica.
(Lo I.O.R., Istituto Oncologico Romagnolo, è attivo in Romagna da oltre 35 anni e opera in Romagna attraverso 10 sedi e oltre 100 punti, che impegnano oltre 1000 volontari. Promuove e sostiene progetti di ricerca, borse di studio e acquisto macchinari, è socio fondatore dell’IRST di Meldola. )
Ora, dopo l’esperienza di Past Vice Presidente e Past Consigliere Responsabile della Sede IOR di Riccione e Valconca, continua a sentire l’impegno nel volontariato come un valore forte e dovuto.
Nel 2008 entra in Unirimini come Consigliere nel CdA, e da subito il forte legame con il sistema moda si traduce nella costituzione del Tavolo della Moda, un tavolo permanente di confronto tra i Docenti dei Corsi di Laurea in Moda del Campus di Rimini e gli imprenditori e le associazioni imprenditoriali e di categoria della provincia di Rimini.
Dal 2011 è Vice Presidente di Unirimini Spa, Società consortile per lo sviluppo dell’Università a Rimini, con l’impegno e la volontà di essere collegamento tra territorio e Campus per favorire la crescita della conoscenza, l’interscambio con il territorio, la ricerca sul campo e l’innovazione. All’’avvio del Tavolo della Moda nel 2009 è seguito il Tavolo del Turismo nel 2013, che ha ulteriormente rafforzato il legame già presente tra tra Università e territorio, favorendo una sinergica collaborazione e l’avvio di progetti di ricerca su temi di specifico e condiviso interesse territoriale.
Confronto, cultura e crescita, sono l’ impegno di oggi rivolto al futuro.
L’impegno verso la comunità di Saludecio, dove risiede dal 2001, la porta ad impegnarsi nella Proloco, di cui ne diventerà Presidente per il mandato 2007-2008.
La passione per il Cammino …(da sportiva, prima sulle rotelle poi con i bastoncini del Nordic walking), la porta ad intraprendere il Cammino di Santiago di Compostela, fatto nel 2015 per complessivi 198 km.
Un’esperienza unica, emozionante e di grande valore spirituale e personale, che , racconta barbara, le ha consolidato il radicamento nei valori della vita e della fede, e le ha ancora più rafforzato l’impegno a vivere nel rispetto della vita, della comunità e dei valori che la rappresentano.
(Condivisione, partecipazione e solidarietà, il Cammino di Santiago insegna a riconoscere e ad apprezzare il valore dell’impegno, della fatica e del sudore e la gioia dell’arrivo, della condivisione delle lacrime e della felicità, della pace condivisa con i tanti pellegrini che si incontrano in cammino, ai quali ci si avvicina per condividere il senso del cammino.
Essere pellegrini significa accettare la pioggia, il vento e saper aspettare il sole, significa aspettare altri pellegrini che sono in difficoltà per la stanchezza, e significa trovare una bottiglia d’acqua offerta da chi ti vede in difficoltà, magari sul punto di mollare, ma poi una mano tesa ti fa ripartire.
Essere pellegrini significa non chiedere chi sei, cosa fai, il condividere il cammino racconta molto di più di qualsiasi altro dato anagrafico o personale. Incontrarsi, camminare per qualche chilometro e poi salutarsi, sapendo che ci si ritroverà a Santiago, con i piedi e le spalle indolenzite, ma con tanta gioia, la gioia che non ti permetterà di frenare le lacrime che inizieranno a scendere in cattedrale. )
L’esperienza del cammino rimane forte in Barbara e le ricorda ogni giorno che siamo in cammino…