Chi scrive ha qualche anno in meno del Nostro, ma, sebbene allora bambino, non può non ricordare come in quelle calde estati degli anni ’70, Nevio fosse sempre l’unico ad indossare i pantaloni lunghi anche in spiaggia.
Amore per le “zampe di elefante” tipiche degli anni della disco music? Pare di no. Si vociferava che il dettaglio, in apparenza insignificante, avesse in realtà profonda affinità col suo lavoro.
Una piccola differenza di stile che celava però una drammatica tensione interiore. La pistola nascosta sempre alla caviglia, la vita legata ad un esile filo. Solo un pizzico di incoscienza giovanile per contrastare l’assillante pensiero che qualcuno, nascosto dietro l’angolo, attendesse il momento opportuno per “farti la pelle”.
Erano gli anni “di piombo”, gli anni delle stragi e Nevio Monaco, giovane Capitano dei Carabinieri, è al comando del Nucleo Investigativo di Bologna, in prima linea contro la criminalità comune, il terrorismo politico e la mafia.
Passione sfrenata per il proprio lavoro e profondo senso delle istituzioni che inevitabilmente comportano una serie di dolorose rinunce nella vita privata e di sacrifici per se stesso e per la propria famiglia.
Un crogiuolo di forti sentimenti che hanno pervaso l’atmosfera della serata rotariana e toccato profondamente il cuore di tutti i partecipantii alla presentazione del libro “il capitano deve morire”, attraverso il quale Nevio intende lasciare la testimonianza di quella fase della propria vita, condividere i propri ideali e raccontare ciò che si prova quando si assicurano alla giustizia criminali assassini e, come contropartita, si vive nel costante dubbio di non arrivare a domani.
Molta commozione ed un lunghissimo sentito applauso degli amici del Rotary al termine di racconti degni del copione di un avvincente film poliziesco. E la consapevolezza che più di una volta solo l’imponderabile fortuna di essere arrivato poco prima che accadesse l’irreparabile ha sancito la la differenza tra Nevio e tanti altri suoi colleghi che purtroppo non sono più tra noi.
Il libro, edito da Panozzo, si legge con estremo piacere. Il ricavato dalle vendite andrà in beneficenza all’Istituto Oncologico Romagnolo di cui Nevio è volontario.