Graditissimo Ospite e Relatore in occasione della serata Conviviale di Giovedì 11 Gennaio il Prof. Duccio Balestracci. Classe 1949, il Prof. Balestracci è Professore Ordinario di Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena. Autore di numerosissime pubblicazioni, ha lavorato sulla storia delle classi subalterne, dell’alfabetizzazione (Cilastro che sapeva leggere, Pacini 2004), della guerra (Le armi i cavalli l’oro, Laterza 2009), del confronto fra culture (Terre ignote strana gente, Laterza 2008), della festa (La festa in armi, Laterza 2001). Ha analizzato temi di storia della città, delle sue istituzioni (Il potere e la parola, Protagon 2011) e delle rappresentazioni mentali. Ha studiato aspetti dell’utilizzo e del governo delle acque in età preindustriale. Fra i suoi libri: «La festa in armi» (2001), «Le armi, i cavalli, l’oro» (2003), «Terre ignote strana gente» (2008), editi da Laterza. Inoltre, recentemente, ha pubblicato “Medioevo e Risorgimento – L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento”
Non è facile arrivare a definire un’identità nazionale per un paese che, per secoli, ne ha avute fin troppe. Ma nell’ Ottocento per storici, politici, scrittori, artisti, l’epoca nella quale tutta l’Italia può identificarsi è quella medievale. Alla costruzione dell’identità medievale nazionale contribuisce in modo determinante il Risorgimento: sui palcoscenici della lirica; nelle pagine di romanzieri e poeti; nelle architetture dei puristi; sulle tele di pittori e, in generale, in tutto l’immaginario collettivo degli italiani. Una invenzione della tradizione le cui tracce sono ancora visibili nella cultura italiana contemporanea.