Giovedì 31 gennaio 2019 – Antonio Caprarica ed il “Royal Baby”

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Il “talk show” e la mondanità per una volta si spostano dagli schermi televisivi al Grand Hotel di Rimini dove il Presidente Fabio Scala con Rossella hanno fatto gli onori di casa nei confronti del gradito ospite e relatore della serata conviviale, il dott. Antonio Caprarica, notissimo giornalista, saggista, nonché per anni corrispondente dall’estero per la TV pubblica, autore della recente pubblicazione “Royal Baby, vite magnifiche e viziate degli eredi al trono”.


Caprarica, ospite del Rotary Rimini assieme alla gentile consorte Jolanda, ha accumulato la sua vasta esperienza internazionale in trent’anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi e Londra. Ha lavorato anche nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. È autore di romanzi, racconti di viaggio e saggi. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, La ragazza dei passi perduti, Dio ci salvi dagli inglesi o no!?, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta e L’ultima estate di Diana.
Ma veniamo all’ultima fatica letteraria dell’ospite del Rotary Club Rimini: il “Royal Baby”. Cosa significa per un bambino essere l’erede al trono? All’apparenza, godere di privilegi inarrivabili per i comuni mortali, ma in realtà, ieri come oggi, anche essere sottoposti a regole e modelli di comportamento che sembrano studiati apposta per creare dei disadattati in lotta col proprio destino. Ne sa qualcosa Carlo d’Inghilterra, il più longevo pretendente alla Corona, al quale il libro dedica un vivace e accurato ritratto: a tre anni ha già imparato a fare l’inchino alla bisnonna, la regina Mary, e a quattordici viene spedito in un collegio gelido e isolato dove subisce, insieme a una disciplina da caserma, anche le umiliazioni dei bulli con cui divide la camerata. E se oggi i suoi figli e nipoti godono di trattamenti molto meno severi, l’attenzione ossessiva dei mass media rende l’esistenza di tutti loro piuttosto scomoda. Spostandosi avanti e indietro nel tempo, infilandosi nelle residenze reali di tutta Europa, Antonio Caprarica registra con brio e gusto per i particolari gli aspetti più significativi e curiosi della vita e dell’educazione di giovani principi e principesse: infanzie dorate o complessate; disgrazie scolastiche di zucconi coronati; eccessi e debiti di giovani viziosi; amori borghesi che si scontrano con la ragion di Stato. Le stanze dei bambini diventano così un insolito punto di osservazione per scrivere un nuovo, originale capitolo della storia delle famiglie reali. E per indagare, attraverso le vite di famosi eredi – la regina Vittoria, Carlo e William d’Inghilterra, Vittorio Emanuele III di Savoia, Felipe di Spagna, Harald di Norvegia e altri ancora – il senso attuale di una istituzione che affida le sorti delle Nazioni a una lotteria genetica.

Una serata, in interclub con il Rotaract Rimini, rappresentata al tavolo dalla Presidente Marthia D’Ambrosio, che ha visto la partecipazione di numerosissimi ospiti all’insegna della curiosità, ma anche l’occasione di approfondimento di tematiche di assoluto rilievo, quali il fenomeno dell’immigrazione e la Brexit grazie alla disponibilità del Dott. Caprarica a rispondere alle domande della platea rotariana.