Giovedì 27 giugno 2019 si è svolta, al Grand Hotel di Rimini, la tradizionale cerimonia del Cambio della Presidenza del Rotary Club di Rimini, fondato nel lontano 1953.
Nella splendida cornice dello storico hotel, il Presidente uscente dottor Fabio Scala, commercialista, ha investito della carica di Presidente il dottor Alessandro Andreini, imprenditore.
Il Consiglio Direttivo che coadiuverà il nuovo Presidente Alessandro Andreini è composto dalla Presidente Incoming Patrizia Ghetti Farfaneti, dal Past President Fabio Scala, dal Vice Presidente Maurizio Bonora, dal Segretario Fabio Masini, dal Tesoriere Massimo Totti, dal Prefetto Luca Gasparini e dai Consiglieri Andrea Montemaggi e Roberto Muccini.
Si chiude un’annata caratterizzata da una particolare attenzione alla valorizzazione dell’arte e della cultura del territorio riminese e con progetti rivolti al sostegno degli studenti delle scuole superiori di Rimini, e si apre un nuovo anno rotariano all’insegna del “Service above self” con importanti progetti rivolti al sostegno dei bisogni della collettività del nostro territorio e fondati sui principi del Rotary, che nel mettersi al servizio della comunità e dell’umanità trova il suo fondamento raccontato nel messaggio rotariano :“Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi”.
Da parte sua il neo presidente Alessandro Andreini ha auspicato un anno ricco di progetti e un Rotary sempre autorevole più grazie ad una sempre più costante presenza ed impegno sul nostro territorio.
Il Tema dell’Anno 2019/2020 del Rotary International è infatti “Il Rotary connette il mondo”.
Il Presidente internazionale Maloney ha delineato la sua visione per costruire un Rotary più forte invitando i soci ad approfondire le connessioni dei club con le loro comunità.
Il Rotary ci consente di connetterci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le nostre differenze”, ha detto Maloney. “Ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quanto pensiamo. Ci connette con le nostre comunità, con le opportunità professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.