Giovedi 3 ottobre 2019 – Presentazione Progetto Alzheimer

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Giovedì 3 ottobre la tradizionale conviviale del Rotary Club Rimini ha visto la presentazione del service “Progetto Alzheimer” finalizzato a dare un sostegno diretto ai nuclei familiari più deboli tra quelli che vedono la presenza di una persona colpita dal morbo degenerativo.

Il Presidente del Club, Alessandro Andreini, ha esordito sottolineando la particolare rilevanza del progetto che, avendo ottenuto la sovvenzione del Distretto, è stato approvato come District Grant. A seguire il socio Maurizio Bonora ha presentato l’origine dell’idea ed i possibili sviluppi del Service.

La serata ha quindi visto l’intervento dei più importanti attori del nostro territorio operanti in merito:
Il Presidente dell’Associazione Alzheimer Rimini, Giorgio Romersa, ha descritto le linee di intervento che saranno adottate e l’importanza fondamentale di un strategia “domiciliare” nell’affrontare i profondi disagi che questa malattia comporta.
La parola è quindi passata al dottor Stefano De Carolis, responsabile del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) dell’Azienda USL della Romagna, che, dopo aver l’attuale situazione della malattia nel nostro territorio, quasi 10.000 persone colpite dalle diverse forme di demenza, ne ha rappresentato la posizione di leadership, a livello nazionale, nel contrasto alla malattia sia a livello sanitario sia a livello sociale.
La serata si è conclusa con l’intervento del professore Antonio Maturo, docente di Sociologia della Salute e Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Bologna. Il prof. Maturo, riminese con esperienza di insegnamento anche negli USA, ha illustrato gli aspetti salienti della ricerca da lui diretta “Traiettorie degli anziani a seguito di eventi avversi: tra nuovi bisogni di assistenza, riabilitazione e possibilità di prevenzione. Un’analisi sociologica sul territorio riminese.” evidenziando l’imprescindibile ruolo della famiglia quale punto di forza del sistema socio sanitario.

Il Service, che si svolgerà in sinergica cooperazione con l’Associazione Alzheimer Rimini attraverso la creazione di un Comitato di Gestione congiunto, oltre a voler fornire un supporto concerto e diretto ai nuclei familiari individuati come oggetto di supporto, si pone l’obiettivo di individuare linee d’azione efficaci e replicabili che possano essere adottate dalle competenti autorità civili per fronteggiare e ridurre su ampia scala, i disagi sociali che la malattia di Alzheimer comporta.