Domenica 29 marzo 2020 – Lettera ai soci del Presidente

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“Ai soci del Rotary Club di Rimini

Buongiorno amici.
E’ passata un’altra settimana senza i nostri incontri, il nostro stare insieme.
Solo pochi giorni fa avevamo in programma il nostro Premio Minguzzi, sicuramente uno dei momenti più rilevanti ed importanti dell’anno.
Scorrendone il prestigioso albo dei premiati si nota, naturalmente, il grande rilievo ed autorevolezza che il nostro Club ed il Rotary in generale hanno sulla comunità e sulla vita sociale.
Come vi ho scritto stiamo cercando di riprogrammarlo per giugno, sperando che fra qualche mese questo periodo difficilissimo sarà solo un brutto ricordo.
Augurandoci anche che il nostro premiato di quest’anno, il dott. Paolo Parini, Direttore di Dipartimento al Karolinska Instituet di Stoccolma, potrà spostarsi dal suo attuale paese di residenza, la Svezia, che sta iniziando ora a sentire gli effetti del Covid-19.
Spero veramente di poterlo abbracciare prestissimo e ascoltare dalle sue parole quello che è il suo impegno di medico e ricercatore a livello mondiale in questo momento di pandemia globale.
Come ben sapete, anche altre riunioni e incontri importanti sono stati cancellati. Soprattutto i service nei confronti delle scuole e, in generale, legati ai giovani.
I nostri giovani che studiano, che si impegnano, che cercano di crescere e migliorarsi anche sfruttando nuove tecnologie ed individuando strade innovative.
Giovani che, anche in questi mesi dove nessuno ha la più piccola certezza e tutto sembra grigio, triste e quasi inutile, mi fanno essere assolutamente positivo e fiducioso.
Lo voglio essere perché, al di là delle quotidiane notizie catastrofiche, vedo tutto un Paese che si muove, che propone, che partecipa e comprende che non stiamo vivendo solo un periodo temporale delicato ma un cambiamento forte e decisivo per tutti noi.
Non credo infatti che tutto tornerà come prima, che tutto sarà come nulla fosse successo. Non mi riferisco solo alla malattia o a quello che resterà della nostra economia.
Credo fortemente che lo stare a casa, il condividere e l’assistere a tutto questo potrà darci nuovi stimoli ed idee ed un rinnovato modo di stare insieme.
Penso ovviamente anche al Rotary.
Un Rotary che, preso insegnamento da questi momenti, sarà sempre più vicino alla comunità e attento ai suoi cambiamenti, ai suoi bisogni.
Una nuova vita e nuove iniziative che, cosi come è stato innovativo l’impegno per eradicare la Polio o per portare migliori condizioni in paesi in via di sviluppo, potrà dare un contributo fondamentale nel mondo anche ai tempi del Coronavirus.
Un nemico invisibile che ci sta dando forzatamente nuove priorità e nuove frontiere.
In questi giorni hanno impressionato tutti, credenti e non, le parole di Papa Francesco che, nella recente omelia, ricorda che «siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda». Dopo essere «andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci in tutto. Avidi di guadagno… abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato».
Francesco ha parlato anche di quanto ora serva il cambiamento, serva «attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare».
Dello stesso tenore anche il forte stimolo nel discorso del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, che  ha invitato tutti ad unità e coesione e che ha auspicato nuove soluzioni e scelte, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà.
In questo scenario, quale compito migliore può intravvedersi per noi soci del Rotary? Quale impegno diverso potremmo avere, visto che tutto ciò è, da sempre, parte integrante degli scopi e delle regole della nostra associazione?
Credo sinceramente tutto sia nelle nostre mani e nelle nostre grandi capacità, sia da soci del Rotary che da attivi ed autorevoli cittadini della nostra comunità.

Un forte abbraccio

Alessandro Andreini
Presidente Rotary Club di Rimini”