Giovedì 25 giugno 2020 – Il saluto del Presidente Uscente Alessandro Andreini

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Amici rotariani, graditi ospiti….

Questo è il mio ultimo discorso da Presidente di questo bellissimo e prestigioso Club.

E’ stato per me un onore ed un grande piacere assolvere questo compito e, con grandissima sincerità, posso dirmi molto contento.

Sono molto contento perché in questo mio anno volevo che i protagonisti fossimo noi soci (come avrete notato sono stati pochissimi i relatori esterni) e credo che l’intento sia assolutamente riuscito.

Ogni serata, progetto, iniziativa è stata proposta e studiata coinvolgendo uno o più soci e ognuno ha dato, nel limiti di tempo e impegni, contributi importanti e di grande rilievo.

Anche nei momenti più difficili, quando si pensava che l’anno fosse completamente compromesso, siete stati voi a portare idee e propositi per continuare ad operare.

E così, grazie a tutti, siamo riusciti a cambiare rotta, lasciando a malincuore progetti già definiti ma convinti e determinati nel prendere diverse strade.

Come avete visto, negli ultimi mesi, abbiamo utilizzato risorse prima per acquistare ecografi portatili per il Reparto Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Infermi di Rimini e poi per sorreggere le persone e le famiglie che, dopo la grande emergenza si sono ritrovate senza lavoro e senza una vita.

Già dall’inizio dell’anno, come dicevo, ogni serata e progetto ha portato la firma ed il contributo di qualcuno di voi.

Sia in momenti di grande rilievo come i progetti dedicati all’Alzheimer, il Premio Barbara Bonfiglioli, il Ponte di San Vito, il Concerto per la Vita sia in momenti più ludici e di aggregazione come le bellissime Feste del Mare e degli Auguri, la serata dai Merli, la visita al Noceto, il pomeriggio al Golf Club… la piacevolissima interclub con Firenze, Ravenna Galla Placidia e Urbino qui a Rimini.

(ringrazio tutti)

Ogni momento, anche molto semplice e divertente ha comunque portato qualcosa perché legato a progetti rivolti alla comunità o internazionali come il service per il Riviera Basket, l’AG23, la Comunità di Montetauro (progetto consorti) o il Global Grant dedicato ai bambini e alle mamme della Mongolia.

In questi mesi abbiamo così visto soci (spesso con le meravigliose consorti) fare relazioni, guidare camion, fare la spesa, indossare improbabili costumi di carnevalerelazionarsi con le istituzioni, costruire porte di legno nataliziedirigere la nostra rivista, confezionare pacchi alimentari, concordare acquisti, affettare salumi, presentarsi agli amici, proporre alle persone di donare generi alimentari o farmaci, condurre un trabaccolo, organizzare cene, feste e tornei….

Credo sia questa ungrande forza del nostro Club. Persone di grande capacità e prestigio che si rendono disponibili per le tante iniziative. Dalle più semplici alle più complesse. Sempre da protagonisti e mai spettatori.

Tutto questo lavoro ha dato certamente, anche quest’anno, sostanza e credibilità alla nostra associazione all’interno della comunità riminese.

Ne sono la prova, a mio parere, anche le bellissime ultime due serate ed il grande rilievo che hanno avuto su tutti i media.

Il Premio Minguzzi che ha riconosciuto il grande lavoro che un riminese, il dott. Paolo Parini, sta facendo al Karolinska Instituet di Stoccolma.

Il Premio alle Professioni, momento altissimo di Rotary, che ci ha visti premiare i reparti che si stanno maggiormente impegnando nella lotta al Covid-19.

Sono un po’ dispiaciuto per i momenti che non siamo riusciti a portare a termine e per i quali tanti di voi si sono spesi.

Penso ai tanti progetti come quelli con i licei Artistico e Classico, il grande progetto Legalità, la cena felliniana con l’Istituto Alberghiero Malatesta ma anche alle serate dedicate ai 100 anni di Fellini e alla Festa della Donna, le cene da Leonardo e Magda e quella della Caccia, una rinnovata asta dei vini, la visita alla Collegiata di Santarcangelo… la nostra bella gita a Capri e Sorrento….

Penso proprio che qualcosa potrà essere recuperato.

In questo contesto un mio cruccio è dato sicuramente dalla mancata entrata di nuovi soci. Purtroppo in questi mesi, pur avendo nominativi di candidati, non è stato possibile pensare a nuove entrate.

Sarà credo uno degli impegni di Patrizia e di noi tutti per l’anno che sta iniziando perché siamo convinti che il Club possa andare avanti solo con il continuo apporto di nuove idee e iniziative.

Mi consolo comunque alla grande con i nostri Italo Giorgio Minguzzi e Norberto Bonini novelli soci onorari che saluto affettuosamente.

Per concludere un grazie di cuore a Giovanna.

Grazie alla sua sensibilità, capacità, presenza e affetto sono riuscito a ridurre i miei errori e a portare a compimento un anno per me positivo e ricco di iniziative.

Un grazie al Consiglio che ha lavorato tantissimo anche nei mesi più scuri e tristi.

Grazie al Gruppo delle Consorti che benissimo ha fatto in tutte le occasioni importanti come la Festa del Mare e di Natale e ha aiutato, con parole gentili e di incoraggiamento, Giovanna e me a crederci sempre.

Un grazie a tutti voi per la vostra altissima partecipazione e calore.

Un ringraziamento al Grand Hotel che come stasera ci ha sempre coccolati e viziati.

Per finire un augurio a Patrizia di un anno meraviglioso.

Credo che questo sia un Club bellissimo e sono certo troverai, come ho trovato io, tante stupende persone che si impegneranno per rendere questo Club sempre più grande e di prestigio.