Con il Rotary Club Rimini una serata dedicata all’Arco d’Augusto

Home  /  Archivio  /  Con il Rotary Club Rimini una serata dedicata all’Arco d’Augusto

Giovedì 22 luglio, alle ore 20.00, Marcello Cartoceti ha accompagnato i soci e gli ospiti del Rotary Club Rimini in una visita presso l’Arco D’Augusto.

Dopo un primo inquadramento archeologico dell’area in cui si trova l’Arco, Cartoceti ha percorso un viaggio nel tempo che dall’epoca romana repubblicana è giunto ai giorni nostri, mettendo in risalto il valore simbolico dell’opera di Augusto così come l’eccezionalità del monumento che è divenuto uno degli elementi identitari della città di Rimini.

Un’opera che colpisce nella sua grandiosità e nei suoi particolari. Come ha evidenziato Cartoceti «L’Arco D’Augusto sotto il quale ogni giorno i riminesi passano da secoli assorti nella normale quotidianità è uno dei monumenti classici più importanti del mondo romano, uno dei primi elementi che marcano il passaggio dalla Repubblica all’Impero. Opera che ha ispirato grandissimi uomini politici di cultura e che ha segnato gli albori di un’altro fondamentale periodo storico e artistico: il Rinascimento Italiano, basti pensare alla facciata del Tempio Malatestiano progettato da Leon Battista Alberti e palesemente ispirato ad esso”

Ai partecipanti della serata, che si è conclusa con una cena al ristorante «lo Zio», proprio vicino all’Arco, è stato consegnato un segnalibro, disegnato dal socio Gianluca Riguzzi «La rappresentazione dell’Arco visto dall’esterno, senza porte di chiusura originariamente nato per esaltare la Pax Augustea, vuole oggi rappresentare quell’apertura dell’accoglienza che il Rotary Club Rimini porge ai nuovi soci nell’ottica della condivisione del Servizio. Tutti noi soci insieme nell’essere propositivi e di stimolo a chi di dovere e realizzare interventi di sostegno nell’interesse sociale, culturale ed educativo, pubblico»

Arco-D'Augusto-schizzo-di-Giangi-Riguzzi

Arco D’Augusto-schizzo a penna di Gianluca Riguzzi

E’ il secondo segnalibro donato in questo anno rotariano, appena iniziato, ai soci e ospiti del Caro Andrea, Rotary Club Rimini. Non si tratta di una casualità.

«Il programma di quest’anno è particolarmente dedicato alla cultura, e diverse saranno le iniziative che mirano a mettere in evidenza aspetti storici o della tradizione della nostra città. Per questo abbiamo pensato di accompagnare questi eventi con la realizzazione di una serie di segnalibri, Un segnalibro pronto ad attenderci tra le pagine di un libro, un richiamo alla lettura, il segno di un ricordo, di una serata con gli amici a riflettere su una delle tante bellezze note o nascoste di questa nostra città così piena si storia», ha evidenziato Maurizio Bonora, presidente del Club.

Rimini, Arco d'Augusto foto di Marcello Cartoceti

Rimini, Arco d’Augusto foto di Marcello Cartoceti

Quello dell’attenzione alla cultura è uno dei segni caratterizzanti il Rotary Club Rimini, che ricordiamo realizza e regala alla città, da molti anni, la rivista ARIMINUM, dove ovviamente è stato approfondito il celebre monumento: «Nei numeri di marzo-aprile e di maggio-giugno di quest’anno, la notissima latinista Marinella De Luca ha illustrato la figura di Ottaviano, divenuto Augusto nel 27 a.c., e l’importanza che ha rivestito, da un punto di vista storico, la costruzione nello stesso anno di questo arco che celebrava il momento decisivo per la assunzione del potere del pronipote di Cesare, cosicchè Rimini è divenuta una “città imperiale”» ha ricordato Andrea Montemaggi, socio del Club e condirettore della testata.