Vezio Amati
E’ mancato nei giorni scorsi all’età di 95 anni Vezio Amati, presidente del Rotary Club Rimini nell’annata 1988-1989.
Vezio, dirigente dell’Ufficio del Lavoro di Rimini e legato all’attività imprenditoriale della moglie Gabriella, l’oleificio Sapigni a Verucchio, è stato socio per molti anni del Club, da tutti apprezzato per le sue qualità umane e la capacità di legare i rapporti tra gli amici rotariani.
Lo ricorda il past President e socio Ulderico Vicini «la sua scomparsa ci ha lasciato un grande vuoto. Sono stato l’ultimo amico a vederlo, abbiamo parlato come sempre di mare, di vela. Quando era dirigente dell’ufficio del lavoro di Rimini con grande equilibrio ed onestà aiutava tutti. Un uomo «del fare», si è costruito la sua barca – la Pilgrim, un’imbarcazione a vela a due alberi, nel 1971 dai cantieri Carlini di Rimini (e di cui quest’anno si sono celebrati i 50 anni). E la vela è stata la sua vita, la sua passione, e ho condiviso con lui una infinità di viaggi. Mi ricordo quando Vezio Amati e sua moglie Gabriella, che nutrivano un profondo amore per il Pilgrim, decisero di passare il testimone (al presidente del R. Y. C. C. Savoia) e nel 1994 abbiamo portato insieme la sua barca a Napoli. Condivido con lui momenti bellissimi. I nostri incontri erano su questo, mare, vela e campagna. Onesto, leale, sincero. E’ stato un Presidente misurato e equilibrato, che ha stimolato una intensa attività internazionale con viaggi a Liverpol, Berlino, Vichi.”
“È stato il primo rotariano che ho avuto occasione di conoscere poco dopo il mio arrivo a Rimini – ci dice Leonardo Cagnoli, presidente nel 1994-1995 – e questo ha sicuramente influenzato il mio successivo ingresso nel club. Era un uomo riflessivo, concreto, capace di ascoltare e di tradurre in pratica i suoi progetti, senza protagonismi ma con il sorriso discreto sulle labbra. Queste sue doti lo hanno sempre fatto apprezzare all’interno della vita del club e al di fuori di questo anche dopo che aveva lasciato la carica di presidente”. Ancora “ricordo che, all’epoca della molitura delle olive, Vezio, che con l’amata moglie Gabriella ed i figli dirigeva l’apprezzatissimo Oleificio Sapigni, era solito raccogliere attorno a sé tanti amici rotariani – racconta -, rafforzando così i rapporti di amicizia tra i soci del club e ponendo le basi per tante iniziative rotariane a favore della comunità riminese. Così dei suoi consigli, sempre saggi, si è giovato negli anni chi gli è succeduto nella carica. Il Rotary Club Rimini ricorderà per sempre un grande uomo protagonista della sua storia».
Il past President e socio Renato Moretti lo ricorda come «un amico eccezionale, un uomo che ha lasciato una importante traccia nel club, un Presidente saggio e intelligente, che nei tanti anni di presenza nel direttivo, insieme a un altro grande socio, Alfonso Alaimo (scomparso nel 2018), aveva saputo gestire con grande sensibilità i rapporti del Club, nei momenti più elevati di realizzazione dei progetti, ma anche in quelli in cui occorreva tenere la barra dritta. Amava partecipare. Sono cose che tengo vive dentro di me.”
Vezio Amati è stato presidente anche di un’altra storica istituzione di Rimini, il Club Nautico (1978-1984). E sulle pagine dei giornali abbiamo letto un ricordo a lui dedicato “È scomparso un Amico, un grande Uomo, un grande Socio ed un Presidente che ha fatto grande il nostro Club. Grazie di tutto Vezio, ora riposa in pace. Ti vogliamo ricordare con la tua intervista pubblicata sul nostro magazine l’anno scorso: Sorseggiare un caffè in compagnia di Vezio Amati e della sua signora Gabriella è un privilegio. Fa addentrare nel mare di una passione coltivata per tutta la vita – la vela – e in un mare di ricordi.»