La violenza negli stadi e l’impegno della Polizia

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Il Dott. Cesare Palermi, Questore di Rimini ha esposto una interessante relazione sul tema "Cenni sulla violenza negli Stadi e l'impegno delle forze di Polizia"
Testo della relazione
Nel 2003 si sono svolte in Italia circa 14.000 manifestazioni di particolare rilievo per l'ordine pubblico, tra sportive e non.
In proposito, occorre subito dire che 6.925 sono state le manifestazioni calcistiche, con un impiego di personale delle Forze di Polizia; e stata registrata una sensibile riduzione rispetto allo scorso campionato per quanto concerne le Forze impiegate.
Nel 2003, sono stati impiegati 130.691 operatori rispetto alle 146.899 unità comprese nei dispositivi di ordine pubblico assicurati nell'anno precedente, con una flessione pari all'11 %.
Per le oltre 7000 manifestazioni non sportive, nel corso del 2003, vi e stata la movimentazione, in ambito nazionale, di circa 425.000 unità della Polizia di Stato di rinforzo.
I dati numerici sono stati diffusi recentemente, in occasione della celebrazione del 152° Anniversario della Polizia, svolta dalle 103 Questure delle province italiane nella giornata del 15 maggio ultimo scorso.
Nel corso delle cerimonie sono stati illustrate i dati salienti sulle attività di istituto, ponendo in evidenza che obiettivo primario della Polizia di Stato e quello di essere sempre più vicina al bisogno di sicurezza che la società esprime, a tutti i livelli, di fronte ai fenomeni di grande e piccola criminalità. Il principio ispiratore non può che essere "Vicini alla gente". Polizia di prossimità e la scelta italiana voluta dal Ministro dell'Interno, che si basa su una nuova filosofia complessiva dei ruoli e dell' azione delle Forze di Polizia.
Il Capo della Polizia – Direttore Generale delta Pubblica Sicurezza – Prefetto Gianni DE GENNARO, ha recentemente dichiarato, proprio in occasione della celebrazione del 152° Anniversario delta Fondazione della Polizia di Stato, che "anche nel nostro Paese si e ormai affermata la filosofia delta sicurezza partecipata, che si pone l'obiettivo di individuare soluzioni condivise in grado di favorire processi collaborativi con tutte le componenti della società civile”.
La migliore dimostrazione del successo di questo nuovo modo di vivere ed interpretare il nostro ruolo tra la gente e al servizio della collettività e la straordinaria accoglienza riservata dai cittadini alla figura del "poliziotto di quartiere".
Gli operatori della Polizia di Stato sono complessivamente 109.473, con dati riferiti al 1 ° gennaio 2004.
Sono 103.685 coloro che espletano funzioni di polizia, così distinti: 878 dirigenti; 2.386 commissari del ruolo direttivo; 161 allievi commissari; 19.557 ispettori; 13.323 sovrintendenti; 64.670 assistenti ed agenti; 2.710 allievi negli Istituti di istruzione.
Il personale delta Polizia di Stato che svolge attività tecnico scientifica ammonta complessivamente a 5.788 unità.
L'organico del "Poliziotto di quartiere" e composto da 1.044 unità, in servizio presso le 103 Questure, impiegate come pattuglie in "strada" .
Le zone coperte su tutto il territorio nazionale sono al momento 278, ubicate nei centri abitati con oltre 30.000 abitanti.
Più di 7 milioni sono stati i contatti tra i nuovi operatori e i commercianti, gli imprenditori, le istituzioni e la gente comune.
Nella città di Rimini, il servizio del poliziotto e carabiniere di quartiere e operante dal maggio del 2003, con risultati che ritengo di poter giudicare
senz'altro ottimi; dal 10 maggio ultimo scorso, il servizio e stato esteso anche a Marina Centro e zone limitrofe per fronteggiare ancora più efficacemente, le esigenze di prevenzione e vigilanza in presenza dei numerosi turisti ed a tutela dei cittadini residenti.
MANIFESTAZIONI e ORDINANZE
Per tornare al tema dell'incontro, e cioè l'impegno delle forze di Polizia in occasione delle manifestazioni sportive, occorre premettere che e solo con l'entrata in vigore della Costituzione del 1948 che il diritto di riunione trova la sua consacrazione quale diritto fondamentale dell'uomo.
Cosi recita l'articolo 17 della Costituzione: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi”.
Per le riunioni anche in luogo aperto al pubblico, non e richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica".
L'articolo 18 del Testo Unico Leggi di P.S. nr. 773/1931, abbondantemente rivisitato da sentenze della Corte Costituzionale alla luce del citato articolo
17 della Carta Costituzionale, prevede l'obbligo del preavviso al Questore, almeno tre giorni prima, da parte dei promotori delle riunioni in luogo pubblico.
Il preavviso e inteso a facilitare l'azione dell'Autorità di P.S. finalizzata alla valutazione della sussistenza o meno di pericolo per la sicurezza e/o incolumità pubblica.
Per quanto concerne le manifestazioni sportive, gli organismi preposti alle varie discipline, impongono la presenza di servizi di polizia.
Il Questore, nell'ambito della sua attività discrezionale di prevenzione esercitata quale responsabile a livello tecnico-operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e delle forze di Polizia in essi impiegati, emana apposita "ordinanza di servizio" , ai sensi dell'articolo 37 del D.P.R. 28 ottobre 1985 nr. 782 (Regolamento di servizio dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza).
Si tratta di un atto amministrativo con il quale vengono stabilite le modalità di svolgimento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, la forza da impiegare, l'equipaggiamento necessario, i responsabili del servizio e le finalità da conseguire.
La direzione del servizio, pur potendo essere assunta anche direttamente dal Questore, e solitamente attribuita ad un funzionario della Polizia di Stato.
Il suo compito e quello di assicurare che le misure approntate "sulla carta" siano realizzate e, in concreto, risultino idonee allo scopo: soltanto chi e materialmente "sul campo" può valutare le situazioni contingenti e impartire, nell'immediato, gli ordini necessari per fronteggiare adeguatamente le emergenze.
Nel decorso anno 2003 sono state emanate dal Questore, per le esigenze della Provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 37 di cui sopra, 694 ordinanze per assicurare i necessari servizi in occasione di congressi e convegni politici, manifestazioni politiche e sindacali, svariati eventi sportivi, servizi straordinari di controllo del territorio (per il contrasto della prostituzione di strada, "stragi del sabato sera”; antiabusivismo commerciale, eccetera), visite di personalità di rilievo, fiere ed altro.
Dal 1 ^ gennaio al 14 maggio 2004 sono state emanate 316 ordinanze in materia di ordine e sicurezza pubblica, con un incremento degli impegni operativi del 60 per cento rispetto all'analogo periodo del decorso anno.
MANIFESTAZIONI SPORTIVE
Per quanto concerne le manifestazioni sportive, particolarmente impegnativi sono risultati i numerosi servizi di ordine pubblico assicurati in occasione degli avvenimenti sportivi di campionato che hanno visto interessate le squadre del Rimini Calcio, nella serie C/1, del Bellaria in C/2, del Riccione, del Santarcangelo e del Cattolica, queste ultime compagini impegnate nel campionato nazionale dilettanti di Calcio.
Anche per gli incontri disputati dalla squadra di basket CRABS di Rimini che milita nel Campionato di Legadue, sono stati svolti attenti servizi.
I giocatori della CRABS, devo dire, hanno allietato molti dei miei pomeriggi domenicali a Rimini, con ottime prestazioni, peraltro rivelatesi non sufficienti per aggiudicarsi la promozione in A1.
Il governo delle manifestazioni sportive e la gestione dei connessi servizi di ordine e di sicurezza pubblica, rappresentano, senza dubbio, una delle attività di istituto più rilevanti anche in ordine alle aliquote di personale e militari – Polizia di Stato – Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza e Polizia Municipale – impiegate per fronteggiare le esigenze che solitamente si presentano nelle giornate festive.
Nel corso dell'anno 2003 sono stati assicurati nell'ambito di questa Provincia, servizi di ordine pubblico per garantire la sicurezza in occasione di 52 incontri di calcio.
Nell'occasione sono state impiegate le aliquote di personale delle Forze dell'Ordine come di seguito elencato:
Territoriale 548
POLIZIA DI STATO
Reparti Mobili 266
Altri Reparti 45
Territoriale 389
CARABINIERI Repard Aggregate 240
GUARDIA di FINANZA Territoriale 15
CORPO FORESTALE dello STATO 3
POLIZIA MUNICIPALE 230
Recentemente sono state emanate disposizioni urgenti per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive; è stata subito apprezzata la validità e l'incisività di quanto previsto con la legge 24 aprile 2003, nr. 88 che ha convertito in legge il decreto legge 24 febbraio 2003 nr. 28 che a sua volta prevedeva modifiche alla legge 13.12.1989, nr. 401 – concernente "Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestine e tutela della
correttezza nello svolgimento di competizioni agonistiche”
E' stato puntualmente disciplinato ed ulteriormente perfezionato tutto il complesso di disposizioni, già previste, con particolare riguardo pure al provvedimento che può essere adottato dal Questore, comunemente denominato "DASPO" e cioè il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche.
Si tratta di un deterrente che … funziona, vi assicuro! e un provvedimento del Questore, convalidato dal GIP.
La competenza per l'irrogazione è attribuita al Questore del luogo ove sono accaduti i fatti.
Strumento senz'altro incisivo nella repressione della violenza negli stadi e risultato l'istituto dell'arresto differito, entro le 36 ore dal fatto illecito.
I "DASPO" tuttora efficaci, per quanto riguarda questa sede, sono 6 dei quali 4 a carico di tifosi di Rimini e 2 emessi nei confronti di ultras di Reggio Emilia.
Nel dettaglio, per quanto attiene la concreta attività di contrasto alle illegalità che possono essere commesse negli stadi, potrà ora fornire le informazioni del caso il dirigente la D.I. G. O.S. della Questura di Rimini, Commissario Capo della Polizia di Stato, Dr.ssa Maria Cristina FINAMORE, alla quale cedo la parola.
Il Questore
Cesare PALERMI