Domenica 15 novembre 2015 – Gita a Tolentino e “cinghialata” in amicizia.

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Bellissima giornata organizzata dalla Commissione Affiatamento e grazie al grande impegno del socio Gianni Fascia.
I numerosi soci presenti, accompagnati da famigliari ed amici, sono partiti con pullman turistico e prima di pranzo hanno potuto godere di una bella visita alla cittadina di Tolentino e alla stupenda Basilica di San Nicola, nota nel mondo per la grande aula che si apre sul lato nord-est del chiostro e che, per la sua vasta dimensione, è comunemente nota fin dal 18° secolo come “Cappellone di San Nicola”.

Dopo la visita un ottimo pranzo presso il ristorante agriturismo Quattro Stagioni con un menù interamente dedicato al cinghiale.

Alla fine è stata una allegra giornata in compagnia.
Una stupenda occasione per stare insieme e per conoscerci sempre di più.

Un grazie sentito agli organizzatori e a tutti coloro che hanno partecipato con coniugi, famiglie ed amici.

La basilica di San Nicola
La basilica di San Nicola a Tolentino è uno dei più importanti santuari dell’Italia centrale. Inizialmente dedicata a San Giorgio, la chiesa fu poi intitolata a Sant’Agostino, in virtù della presenza dei Frati Eremitani di Sant’Agostino, che vi si insediarono stabilmente a partire dal 1275. A segnare la storia della basilica fu l’arrivo
nel convento di un giovane frate, Nicola, nato a Sant’Angelo in Pontano, che visse per 30 anni a Tolentino, per morirvi nel 1305, già venerato come taumaturgo e per la santità della vita. Nel 1476 gli venne intitolata la chiesa. Nella facciata spicca il bel portale commissionato nel 1432 allo scultore fiorentino Nanni di Bartolo, discepolo di Donatello; all’interno tra le cappelle merita un’attenzione particolare quella di Sant’Anna, ornata dalla Visione di Sant’Anna del Guercino, uno dei protagonisti della pittura seicentesca (1640).
Di particolare interesse devozionale è inoltre la cappella della Sante Braccia, costruita per esporre le reliquie
delle braccia del santo. Il complesso basilicale comprende altri punti di estremo interesse: il chiostro edificato nel corso del Trecento, connotato da uno straordinario corpus di bacini ceramici; il convento,recentemente ampliato e in parte restaurato, rendendo fruibili numerose strutture; i musei, di rilevante interesse antropologico (come la sezione degli ex-voto) e artistico (il pezzo più suggestivo è rappresentato dalla trecentesca Madonna sdraiata col Bambino in fasce, opera dell’anonimo Maestro della Natività di Tolentino).

Il Cappellone
Pietra miliare del complesso è il Cappellone di San Nicola: un’ampia aula che si apre sul lato nord-est del chiostro, edificata tra il XIII e il XIV secolo e impreziosita da un magnifico ciclo di affreschi. Al centro si trova un’arca lapidea, sovrastata dalla statua di San Nicola ed edificata nel 1474 per accogliere le spoglie del santo, nel punto esatto in cui il corpo era stato deposto.
Le spoglie – trafugate in epoca non ben precisata non furono in realtà mai collocate nell’arca, che ha mantenuto un valore essenzialmente votivo.

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