Giovedì 25 febbraio 2016 – Dott. Federico Zaina

Home  /  I nostri incontri  /  Giovedì 25 febbraio 2016 – Dott. Federico Zaina

Interessante e di grande attualità la serata di giovedì 25 febbraio presso il Grand Hotel di Rimini.

Graditissimo ospite e relatore il dott. Federico Zaina, valente archeologo che sta attualmente operando in Turchia ed Iraq, che ha presentato una relazione dal titolo :  “Mesopotamia, un viaggio lungo 5000 anni. Dalle prime ziqqurat alla distruzione dell’ISIS”.

Nutrita la presenza dei soci e tante le domande al relatore che ha dimostrato una grande padronanza della materia unita ad un entusiasmo ed una passione rimarchevoli.

La relazione del dott. Zaina

La storia dell’antica Mesopotamia è caratterizzata da eventi splendidi e dolorosi, da grandi conquiste e lunghe epoche di crisi politiche e sociali.

Nella serata del 25 febbraio 2016 davanti ai soci del Rotary Club di Rimini il Dott. Federico Zaina, ha affrontato il tema della cancellazione del passato attraverso una serie di eventi nella millenaria storia dei popoli vissuti nell’odierno Medio Oriente dalle epoche preistoriche fino all’avvento dell’ISIS.
Per l’occasione sono state scelte tre storie, avvenute in epoche assai distanti fra loro ma tutte indicative di una pratica che non conosce limiti religiosi, culturali, etnici, economici o politici.

Il primo dei tre esempi riguarda il grande impero di Accad, il primo impero della storia. Fondato intorno al 2350 a.C., al culmine della sua potenza esso si estendeva dal mar Mediterraneo fino al Golfo Persico.
Ma se gli esordi di questo grande impero avvennero in un parziale rispetto delle tradizioni religiose e culturali dei popoli sottomessi, una volta raggiunto l’apogeo i sovrani accadici commisero atti estremamente tracotanti, addirittura paragonandosi agli dei. La caduta dell’impero e la crisi economica e politica che ne segui provocò scontento e rancore tra i popoli della Mesopotamia che fecero cadere su di essi la damnatio memoriae, accusandoli di blasfemia e gettando discredito sul loro passato.

La seconda storia di cancellazione del passato avviene oltre 2000 anni dopo, quando la Mesopotamia si trova al centro delle lotte tra Assiri e Babilonesi. Il re Sennacherib imperatore di Assiria, decide di porre fino alle ribellioni di Babilonia (la quale non accettava di essere sottomessa) e nel 689 a.C. l’esercito assiro marciò sulla città, la cinse d’assedio e la distrusse. Sennacherib ordinò che tutti i templi fossero distrutti e che quindi la religione, la cultura e la storia stessa di Babilonia fossero cancellate.
Ma lo scalpore causato da questo evento, lo costrinse a spingersi ben oltre. Egli commissionò una falsa leggenda in cui si giustificava il suo atto, affermando che gli dei babilonesi avevano offeso quelli assiri. Una falsa storia veniva scritta ed una falsa venita cancellata.

Oggi la storia si ripete. Lo scoppio della II guerra del Golfo e gli eventi successivi, il caos e l’instabilità che ne sono derivati sono alla base della cancellazione del passato della Mesopotamia. Interi siti archeologici vengono oggi distrutti ed i musei razziati in nome della religione. Ma in questo quadro fosco e complesso la fede svolge solo un ruolo di facciata, ed i veri scopi dei nuovi signori della guerra (l’ISIS) riguardano il solo profitto economico.
Nonostante ciò, in questa situazione di caos, in cui la storia sembra sparire ogni giorno poco a poco, gruppi di archeologi, storici e tanti altri studiosi, cercano ogni giorno di salvaguardare il passato. Numerosi progetti internazionali sono tuttora attivi in diverse parti del Medio Oriente con lo scopo non solo di restaurare siti antichi, recuperare reperti e svolgere altre attività scientifiche, ma anche di formare personale locale, di sensibilizzare la popolazione di questi paesi, perchè solo così si contribuirà alla rinascita della storia.
Curriculum dott. Federico Zaina

Nato a Rimini 29-11-1985
Laurea triennale conseguita nel 2008 in Archeologia presso l’Univeristà di Bologna
Laurea magistrale consguita nel 2011 in Archeologia del Vicino Oriente Antico presso L’Università di Bologna
Dottorato di ricerca in Archeologia del Vicino Oriente Antico conseguito nel 2015 presso L’Università Sapienza di Roma in cotutela con la Sorbona di Parigi
Ha effettuato un periodo di studio di 7 mesi presso lo University College of London nell’ambito del programma di scambio Erasmus
Dal 2004 ad oggi ha partecipato a più di 20 campagne di scavo in Italia, Albania, Siria, Turchia ed Iraq
Ha svolto numerosi periodi di ricerca negli Stati Uniti, Inghilterra e Francia grazie a varie borse di studio dell’Università di Bologna, Roma e Parigi
Collabora attualmente nel progetto Europeo JPI HEAT per lo studio dell’impatto di grandi opere pubbliche sui siti archeologici in Turchia.
Insieme a Federico la dott.ssa Giulia Scazzosi archeologa e dottoranda di ricerca presso l’Università di Pavia, che già da alcuni anni partecipa alle campagne di scavi in Turchia con Unibo e fidanzata di Federico .

image image image image image image image image image image image image image image