Distretto Rotary 2072 : Intervista al socio dott. Maurizio Grossi

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Maurizio Grossi (R.C. Rimini) intervistato da Edda Molinari su Covid-19

“Prendersi cura di chi deve curare”

Maurizio Grossi, Presidente dell’Ordine dei Medici e Past P. del R.C.Rimini

di Edda Molinari

Dott. Grossi, che posizioni ha preso l’Ordine dei Medici di Rimini rispetto all’emergenza Covid-19?

La provincia di Rimini è stata colpita duramente e l’Ordine dei Medici si è mosso subito insieme alla Asl affinché medici, infermieri e tutto il personale tecnico fosse messo in sicurezza.

Il nostro impegno in questo momento è quello di prendersi cura di chi deve curare: è una guerra lunga e logorante bisogna tutelare chi la combatte.

Quali azioni in particolare?

Abbiamo subito richiesto dispositivi come mascherine e camici monouso. Le Asl si sono trovate impreparate di fronte all’esplosione di massicce esigenze. Nelle prime settimane c’è stata confusione organizzativa, con direttive arrivate tardi, per cui inizialmente i medici hanno combattuto a mani nude.

Qual è il vostro ruolo nei confronti delle dirigenze ospedaliere?

Fungiamo da pungolo per direttori generali e sanitari ai quali chiediamo anche una rotazione degli operatori della prima linea per evitare il pericolo di burnout, causa sovraccarico e stress che impattano sulla psicologia del personale sanitario. Rilevante anche il dato che la maggior parte del personale è femminile: mamme con il timore di portare a casa il contagio alla famiglia, ai bambini e agli anziani.

L’Ordine ha anche pensato a un sostegno diretto ?

L’Ordine è vicino ai medici in un ruolo di sostegno anche con l’organizzazione di tavoli di coordinamento e concertazione con i rappresentanti dei sindacati e tavoli presso le prefetture per portare esperienza.

Abbiamo anche attivato unità d’appoggio per il sostegno psicologico, allo scopo di prevenire l’insorgere di burnout. La risorsa umana va salvaguardata, insieme all’implementazione delle strutture tecnologiche

E sulle disposizioni alla popolazione?

Solo da pochi giorni si è giunti alla chiusura dell’accesso diretto agli ambulatori dei medici di medicina generale, favorendo la telemedicina, con triage telefonico, per abolire la sala d’attesa come veicolo di infezione..

Anche il Rotary si è attivato concretamente nella vostra zona?

Una azione comune ha visto uniti i Club Rotary di Rimini, Rimini Riviera, Riccione Cattolica e Novafeltria-Alto Montefeltro  per l’acquisto di due ecografi transpolmonari portatili da destinare alle Unità Operative di Anestesia-Rianimazione e Pneumologia degli Ospedali locali. I due ecografi sono stati scelti in base alle indicazioni dei primari dottori Giuseppe Nardi e Luigi Lazzari Agli.

Qual è il suo messaggio come come medico?

Il servizio sanitario italiano è tra i migliori al mondo. Ora è posto a dura prova, ma sono certo che ce la faremo. Sosteniamo le norme senza minimizzare.

E come rotariano?

A livello personale essere a disposizione di chi ha bisogno, una sorta di telefono amico medico.

A livello di club trasmettere la  sensazione di essere sempre più uniti anche senza incontrarci, con la netta  consapevolezza che quel riunirsi, che sembrava scontato, oggi è ancora più prezioso e scopriamo così un altro modo di essere ancora più vicini.

Dal sito del Distretto Rotary 2072