Lo spreco alimentare, se lo conosci lo eviti …

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Un terzo degli alimenti prodotti nel mondo viene sprecato, parliamo di 1,6 miliardi di tonnellate di alimenti. Ogni uomo in Europa spreca quasi 180 kg di alimenti all’anno. Per produrre 1 kg di carne di pollo sono necessari 4000 litri di acqua. Sprechiamo il 35% del pesce, quasi il 50% della frutta e verdura ed il 20% della carne prodotti ….

Sono questi alcuni degli spunti di riflessione del dott. Maurizio Grossi durante la lezione di martedì 4 maggio presso l’aula magna delle scuole A. Panzini di Rimini.

Maurizio Grossi - Rotary Club RImini

Maurizio Grossi – Rotary Club Rimini

Un ciclo di incontri con la scuola

Finalmente, dopo due anni di pausa forzata, il Rotary Club Rimini ha potuto riprendere il ciclo di incontri in presenza con i ragazzi delle scuole, finalizzati alla informazione e sensibilizzazione sulla lotta contro lo spreco alimentare.

Più di 40 ragazzi delle classi 2 A e 2 H, accompagnati dalle insegnanti prof.ssa Sara Geniola e prof.ssa Maria Lucia Rametta, hanno partecipato alla lezione tenuta dal nostro socio dott. Maurizio Grossi.

Dopo un breve saluto di accoglienza della Dirigente Scolastica dott.ssa Lorella Camporesi , dopo la presentazione del Rotary e l’ introduzione del Service da parte del nostro Presidente Maurizio Bonora, seduti nel rispetto dell’opportuno distanziamento, i ragazzi hanno seguito con interesse e curiosità ciò che il dott. Grossi spiegava loro.

In maniera chiara e diretta, come è suo solito fare, il relatore ha infatti riferito ai ragazzi che i grandi numeri legati allo spreco alimentare sono il risultato di eventi negativi che portano, appunto, allo spreco. Lo spreco alimentare si materializza prima nella filiera della produzione e distribuzione dei prodotti e, successivamente, nella gestione da parte del consumatore finale dei prodotti stessi. Ecco allora prima, lo spreco legato alle intemperie metereologiche, alla conservazione, ai guasti degli impianti tecnologici, al trasporto e alla selezione dei prodotti migliori, poi lo spreco diretto del consumatore, legato alla scarsa attenzione alle date di scadenza, all’eccessivo acquisto, alla poca cura nella conservazione, agli eccessi nel determinare le dosi nella preparazione dei cibi, ecc.

Naturalmente lo spreco di alimenti si porta poi dietro altri sprechi, consumi eccessivi ed inquinamento sia che guardiamo alle risorse energetiche sia che guardiamo alle operazioni di smaltimento. Proprio questi spunti hanno portato i ragazzi a voler approfondire il discorso relativo alle modalità di smaltimento dei prodotti alimentari, che possano portare ad una economia circolare anche finalizzata alla produzione dei beni alimentari di consumo, ed al ricorso a fonti di energia pulite.

Nel corso della lezione infine è stato quasi automatico il passaggio dalla trattazione dell’argomento “spreco” alla presentazione di una serie di indicazioni e prescrizioni sulla corretta alimentazione (stagionalità dei prodotti, verifica ingredienti, predilezione per prodotti freschi, equilibrio e ponderazione nell’assunzione dei cibi) e sui corretti stili di vita.

Al termine della lezione Roberto Muccini , quale incaricato della Commissione Progetti del Rotary Club Rimini, ha ringraziato il relatore, gli studenti, la dirigente scolastica e le professoresse per aver aderito al progetto, ed ha incoraggiato i presenti a farsi portavoce delle argomentazioni trattate presso le proprie famiglie e con gli amici.

In tal modo è stata evidenziata e sostenuta l’azione di informazione e sensibilizzazione che il Rotary Club Rimini sta portando avanti sull’argomento dello spreco alimentare, anche con la divulgazione dell’iniziativa promanata dal Distretto Rotary 2072 che invita le famiglie ad impegnarsi nella lotta contro lo spreco alimentare già a partire da una miglior gestione del frigorifero di casa e delle pietanze messe a tavola.

Queste le conclusioni del relatore dott. Maurizio Grossi: “ Il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione di Expo 2015 definì lo spreco alimentare come un insulto alla società , al bene comune e alla economia del nostro Paese. Già queste parole sono sufficienti per far capire quanto sia importante il progetto Rotary sulla riduzione dello spreco alimentare.
Andando nelle scuole si vogliono responsabilizzare le nuove generazioni sulla importanza della lotta allo spreco alimentare, per sviluppare in loro comportamenti responsabili verso il prossimo che vive in povertà, verso l’uso corretto dei beni alimentari e contribuire a sviluppare una cultura che difende il Pianeta dall’inquinamento e dal consumo di risorse naturali.
Combattere lo spreco alimentare vuol dire anche investire in sostenibilità e promuovere la “green economy” , riducendo l’impatto ambientale che lo spreco di alimenti comporta.
Il nostro progetto vuole contribuire a generare una cultura di Comunità in linea con i valori e i principi rotariani.”