Giovedì 11 Gennaio 2024 – Incontro con Luigi Riva Presidente di Assoconsult

Home  /  Archivio  /  Giovedì 11 Gennaio 2024 – Incontro con Luigi Riva Presidente di Assoconsult

Interessante e piacevole serata conviviale al Grand Hotel con l’Ing. Luigi RIVA, Presidente di Assoconsult Confindustria, graditissimo ospite e relatore.
Riva è dal 2022 Presidente di “Assoconsult”, che rappresenta le imprese di Management Consulting italiane ed internazionali che operano nel nostro Paese.
Riva, originario di Lecco. Dopo la laurea in Ingegneria presso il Politecnico di Milano e un Master in Bocconi entra immediatamente nel mondo della consulenza. Nel 2000 fonda “Strategic Management Partners” di cui è Presidente. In vent’anni l’azienda ha intrapreso un percorso di crescita che l’ha portata ad essere oggi un riferimento nel settore, con una squadra di oltre 200 professionisti e cinque sedi in Italia (Milano, Genova, Napoli, Roma e Verona). Riva ha seguito negli anni numerosi progetti di riorganizzazione per le maggiori aziende nazionali. Attualmente segue con particolare attenzione l’area strategy. La sua esperienza in Assoconsult cominciata nel 2013 lo ha visto ricoprire diversi ruoli: da responsabile Area Nord e responsabile Progetto PMI, fino al ruolo di Vicepresidente con la presidenza Morelli. Come Vicepresidente ha rappresentato le aziende italiane e ha curato l‘organizzazione e lo sviluppo associativo. Ha diretto il progetto per Confindustria relativo alla definizione del nuovo modello di gestione dei servizi e delle convenzioni nel sistema Confindustria e del ruolo di Confindustria Servizi, e ha partecipato attivamente ad importanti progetti, tra cui Innovazione, Sostenibilità e Advocacy e il progetto Networking.
Dal suo osservatorio privilegiato, un interessantissimo focus sulla “Consulenza al femminile”, in base ai risultati del recente Report di Ricerca condotto da Assoconsult in ambito “Diversity, Equity & Inclusion” (DEI). Un progetto che ha come obiettivo la promozione di una cultura e di azioni concrete favorendo engagement e motivazione di forza lavoro per agevolare la creazione di ambienti più propositivi, dinamici ed innovativi.
E’ ormai convinzione di molti che la diversità rappresenti una risorsa tra le più preziose in qualsiasi contesto, soprattutto organizzativo. Per questo le politiche DEI sono diventate centrali all’interno dei dialoghi aziendali e sociali ed hanno assunto un ruolo fondamentale per il successo e la sostenibilità delle organizzazioni. Consapevoli di questo le società di Consulenza, con il loro costante impegno di supporto nel gestire e risolvere le problematiche dei propri clienti, dovrebbero essere particolarmente sensibili all’argomento. Risulta invece un’inaspettata e preoccupante difficoltà del nostro settore
nell’attivare appieno questa vera e propria spinta innovativa all’interno delle proprie realtà.
Questa è la ragione per cui Assoconsult con il presente
Il report illustrato da Riva esplora per la prima volta la tematica della diversità e inclusione nelle società di Consulenza, con particolare attenzione al ruolo e all’esperienza delle donne in questo settore.
Oggi autonomia, opportunità e work-life-balance sono gli aspetti della professione che impattano maggiormente sulla soddisfazione dei consulenti e, anche se ancora non in modo esplicito, i valori di diversità e inclusione hanno un carattere incisivo. È alta la convinzione che in un’azienda inclusiva si lavori meglio; soprattutto i giovani sono
attratti da aziende evolute in ambito DEI. Purtroppo, però, nonostante il 73% dichiari che la cultura DEI ha una forte rilevanza nell’ambito lavorativo, solo il 53% riconosce un impegno concreto della propria azienda di Consulenza e solo un’azienda su quattro ha dei KPI misurabili. Inoltre, seppure la risorsa femminile, tuttora inserita prevalentemente in ambito HR e Marketing, è dichiaratamente molto apprezzata, salendo la piramide gerarchica salvo alcune eccezioni la percentuale di donne diminuisce drasticamente. Da evidenziare come permane su queste tematiche un gap importante tra la percezione delle consulenti donne rispetto ai loro colleghi uomini; le barriere allo sviluppo della professionalità femminile riguardano principalmente i temi della genitorialità, da conciliare con il proprio lavoro e i bias derivanti da una cultura di leadership ancora troppo maschile. Le aspettative sono verso un cambiamento della cultura nell’ambiente di lavoro: una maggiore attenzione al singolo individuo e ai suoi bisogni, la valorizzazione delle differenze e una formalizzazione dell’impegno condivisa e reale.